Pale di fico d’India: Come usarle e perché

8 Luglio 2021 0 Di Redazione

Le pale di fico d’India non sono altro che i fusti dell’Opuntia Ficus-Indica, la pianta che produce i colorati e deliziosi frutti tanto diffusi nel Mezzogiorno. I fichi d’India sono noti per le loro proprietà benefiche e il loro sapore dolce, mentre le pale sono ancora poco apprezzate sia in cucina che in fitoterapia.

Il loro aspetto minaccioso non depone a loro favore, e per utilizzarle occorre affrontare decine di fastidiosissime spine. Eppure, se decidi di cogliere un paio di pale di fichi d’India potresti rimanere sorpresa della quantità di cose che puoi farci. Scopriamole insieme!

Come cogliere e pulire le pale di fico d’India

Prima di parlare delle loro proprietà, vediamo in poche righe come sbloccarle.

  • Usa un paio di guanti da lavoro sufficientemente spessi.
  • Cerca di allontanarti da centri abitati e strade: meglio cogliere le pale di fico d’India in campagna.
  • Cogli solo le pale più giovani e verdi: l’arsura estiva le fa ingiallire e rende molto più difficile estrarre i nutrienti da esse.
  • Una volta a casa, metti le pale in ammollo per almeno trenta minuti. I cladodi si ammorbidiranno e sarà molto più facile rimuovere le spine.
  • Aiutandoti con un coltello e un pelapatate, togli tutte le spine dalla pala.

A questo punto, potrai consumare in assoluta tranquillità un alimento poco conosciuto, ma ricco di interessanti proprietà.

pale di fico d'india

Pale di fico d’India: Proprietà terapeutiche

Come i frutti, anche i cladodi della pianta contengono grandi quantità di potassio, calcio e vitamina A e C. Queste sostanze conferiscono alle pale di fichi d’India le seguenti proprietà:

  • Immunostimolanti: La vitamina C e i flavonoidi contenuti nel fusto rafforzano il sistema immunitario, rendendolo più resistente ai malanni di stagione.
  • Diuretiche: Il potassio stimola la diuresi e aiuta l’organismo ad espellere il sodio in eccesso. In questo modo, le pale di fico d’India proteggono dalla ritenzione idrica.
  • Cardioprotettive: Sempre grazie al potassio, le pale sono un ottimo rimedio naturale per rafforzare le pareti dei vasi sanguigni e regolare la pressione arteriosa.
  • Protettive della vista: La vitamina A viene accumulata nel nostro organismo e trasformata in retinolo, una sostanza che rende gli occhi più resistenti agli sbalzi di luce.

Non solo: le pale di fico d’India sono anche ricche di pectina, una sostanza che stimola la produzione di acidi biliari e migliora la digestione degli alimenti, favorendo una migliore assimilazione dei grassi.

Più acidi biliari = Meno colesterolo: per produrre queste sostanze, il fegato deve infatti sintetizzare il colesterolo accumulato nei nostri vasi sanguigni. Un’alimentazione ricca di pectina contribuisce quindi ad abbassare il colesterolo cattivo, con enormi miglioramenti per la nostra salute.

In più, a differenza dei fichi d’India, le pale sono anche una miniera di vitamina K, una sostanza fondamentale per la sintesi delle proteine e la coagulazione del sangue. Non a caso, la sigla di questa vitamina deriva dal danese Koagulation.

Il modo migliore di apprezzare le proprietà di questo alimento è attraverso l’arte dei fornelli. Le pale di fico d’India sono un pilastro della cucina messicana: note come Nopales o Nopalitos, sono spesso al centro di insalate e contorni.

nopales in insalata con nachos
Insalata di Nopales. Foto di jlastras su Flickr.

Come usare le pale di fico d’India in cucina

Questo alimento va consumato cotto, perché i fusti sono attraversati da un gel che potrebbe rendere difficoltosa la masticazione a crudo. Una volta tolte le spine dalla pala, tagliala a quadrotti grossolani, da versare in abbondante acqua bollente.

Aggiungi all’acqua bollente un cucchiaio di aceto di mele, fondamentale per far fuoriuscire il gel dalla pianta. Dopo 30 minuti di bollitura, avrai ottenuto dei croccanti Nopalitos! La loro consistenza assomiglia a quella delle taccole o dei fagiolini, mentre il sapore eredita qualche nota dolce dal frutto e si posiziona vicino all’asparago.

  • I Nopalitos sono già buoni al naturale: dopo la bollitura, puoi scolarli e condirli con olio, sale, pepe e una goccia di succo di limone.
  • In alternativa, puoi saltarli in padella con olio extravergine d’oliva, uno spicchio di aglio e un pomodoro secco tritato finemente.
  • In Messico sono molto diffusi anche i Nopales fritti. Dopo la bollitura, asciuga i quadrotti e immergili nell’uovo sbattuto, nella farina e nel pangrattato. Friggi in olio di semi di girasole e otterrai una pietanza sfiziosa e croccante.

Nonostante le sue origini latino-americane, questo alimento è stato per secoli un importante mezzo di sostentamento anche per le famiglie contadine del Mezzogiorno. Una ricetta tipica dell’isola di Ponza è infatti la parmigiana con le pale di fico d’India, un piatto figlio della necessità delle famiglie del luogo di nutrirsi in assenza di rifornimenti dalla terraferma.

Questa parmigiana ha una preparazione molto simile a quella di melanzane: le pale vengono tagliate trasversalmente, fritte e posizionate a strati, alternandole ad abbondanti cucchiaiate di salsa di pomodoro e pecorino stagionato.

Il gel delle pale di fichi d’India

I cladodi dell’Opuntia Ficus-Indica condividono con le foglie di Aloe Vera un’interessante caratteristica. Entrambe sono infatti attraversate da un gel benefico per la pelle, dalle proprietà cicatrizzanti e utili contro le infiammazioni.

Anche il processo di estrazione del gel è molto simile fra le due piante. Occorre rimuovere la buccia della pala, tagliarla a listarelle e frullarla in modo da ottenere un composto omogeneo. Questo composto viene poi filtrato attraverso un colino, per rimuovere ogni traccia di fibre alimentari rimaste.

Come usare il gel che hai ricavato?

Il gel ha molteplici utilizzi:

  • È un ottimo idratante: Le pale di fico d’India hanno infatti una notevole capacità di trattenere l’acqua.
  • Tonifica gli strati superiori della pelle: Grazie alla contemporanea presenza di vitamina C e flavonoidi antiossidanti, il gel rende la pelle più splendente e aiuta a combattere i primi segni dell’età.
  • Contrasta le screpolature: Se applicato sui gomiti o sulle mani, questo prodotto aiuta a rimuovere le cellule morte e a favorire un ricambio a livello dell’epidermide.
  • Elimina le rughe: La vitamina C e la vitamina A contribuiscono a rafforzare il collagene, una proteina essenziale per sostenere il tessuto connettivo e rendere la pelle elastica.
  • Rimuove le occhiaie scure: Spesso, questa condizione deriva proprio dall’impoverimento del collagene, che rende la pelle più sottile.
  • Rafforza i capelli: Il gel può essere applicato sui capelli dopo lo shampoo, per renderli più lucenti e forti. I principi attivi in esso contenuti regolano la produzione di sebo, contrastando la formazione della forfora.

Mentre il gel di Aloe Vera è controindicato per uso alimentare (tanto che gli integratori a base di Aloe sono stati recentemente banditi in Europa), quello di pale di fico d’India può essere una gradita aggiunta a frullati e yogurt.

Le sue proprietà alimentari ricalcano ovviamente quelle dei Nopalitos visti finora, ma dato che le pale vengono frullate e non cotte, c’è da aspettarsi un beneficio ancora maggiore: la cottura rischia infatti di far degradare buona parte dei nutrienti contenuti nei cladodi.