Tisane in gravidanza: quali scegliere e quali evitare

8 Novembre 2019 0 Di Redazione

Nella lista delle cose da fare durante la gravidanza, specie quando la stagione è più fredda e le pause tra le mura domestiche sembrano anche più lunghe da lasciar passare, la preparazione di rilassanti tisane è senza dubbio ai primi posti.

Sorseggiare una buona tisana è infatti un modo assai piacevole per distendersi e rimanere ben idratate.

Ci sono naturalmente delle tisane particolari che non sono indicate da assumere in questa fase della vita, per tutelare la salute del bambino. Mentre altre, si possono invece tranquillamente bere e anzi sono in grado di favorire il sonno oltre che di alleviare i disturbi tipici della dolce attesa, ovvero stipsi e nausee frequenti.

E’ sempre bene ricorrere comunque al parere del proprio medico, data la situazione, oppure sentire l’opinione di un bravo erborista: in ogni caso, vietato eccedere.
Nella mappa ideale che adesso disegneremo c’è un posto riservato in prima fila agli infusi alla camomilla. Le sue proprietà? Innanzitutto sono calmanti, ma anche antinfiammatorie, e possono agire su eventuali dolori allo stomaco.

Il relax è un mantra, quando una donna si trova in dolce attesa. E trovarlo non è sempre facile, anzi è spesso una sfida. Da equilibrare con mille e una attenzione da fare al momento di assumere bevande e cibi per scongiurare infezioni alimentari che possano mettere la salute del bambini a rischio.

Le migliori tisane per alleviare i classici fastidi della gravidanza

tisane in gravidanza

Quando intervengono disturbi alla digestione e nausea o vomito il consiglio è di preparare una tisana allo zenzero, con quel suo inconfondibile retrogusto ‘spettinato’: calma e benessere arriveranno per direttissima attraverso il bollitore.

Gonfiore e ritenzione idrica sono gli spauracchi della lunga fase di gravidanza, e anche in questo caso esistono delle tisane in grado di alleviare i momenti più difficili. Come quella il cui principale ingrediente è la betulla, che contiene al suo interno una sostanza con importanti proprietà antinfiammatorie e diuretiche.
Per depurarsi e combattere la ritenzione idrica serve un alleato come questo, capace anche di ridurre il colesterolo presente nel sangue. Un accorgimento? Berla a distanza dai pasti. Bene anche la linfa della betulla, da tenere sempre in frigo.

La circolazione viene messa a dura prova nei nove mesi che separano la donna dal parto, in questo periodo – affascinante e complicato – i vasi sanguigni si indeboliscono nelle pareti, aprendo la porta ai capillari in evidenza sulle gambe. Inestetismi che, spesso, rimangono anche dopo la nascita del bambino. Tra i rimedi naturali da impiegare in questo caso particolare ci sono ancora le tisane, stavolta all’ippocastano e all’amamelide. Contribuiscono al miglioramento dell’elasticità di vene e capillari, soprattutto per quanto riguarda la percezione del senso di pesantezza, che riescono ad abbassare gradualmente.
Il consiglio è bere una tisana a base di queste piante, dosate in parti uguali, una o due volte al giorno.

Tisane sconsigliate in gravidanza

tisane in gravidanza

Così come ci sono delle tisane che possono essere consigliate per il periodo della gravidanza, esistono anche erbe che non lo sono, come ortica, anice e salvia. Ma anche il ginepro.
Si tratta infatti di erbe che possono alterare l’equilibrio ormonale della donna e che quindi sono pericolose per il nascituro.

Da evitare anche rabarbaro, frangula e aloe, che contengono gli antrachinoni, in grado di provocare le contrazioni nella futura mamma.

Anche il consumo di piante provenienti da Paesi Extraeuropei come India e Sud America è da evitare: sia per un motivo relativo ai controlli di sicurezza, sia perché spesso non ci sono sufficienti indicazioni in merito alla qualità delle preparazioni.

Ma dove acquistare gli ingredienti o le tisane in busta? Canali come farmacia e supermarket garantiscono certi livelli di qualità, meno sicuro un acquisto su internet da rivenditori che non siano autorizzati.

Da tenere sempre presente che, in generale per una dieta corretta, l’ideale è evitare di consumare carni crude o anche poco cotte. In particolar modo è il caso di carpacci o cibi affumicati. Attenzione anche ai salumi di taglio fresco come prosciutto crudo, speck e bresaola.
Un disinfettante ad hoc sarà poi l’ideale per lavare in acqua corrente verdura e frutta.
Al ristorante, evitare di assumere erbe aromatiche fresche, visto che non è possibile verificare come siano state pulite.

Oltre a queste indicazioni, utili a evitare la toxoplasmosi, ci sono anche quelle da ricordare per evitare di contrarre la listeriosi: stop al latte crudo non pastorizzato e a tutti i suoi derivati. Un esempio? Gli indiziati numero uno sono il gorgonzola e il brie, peraltro due alimenti molto comuni sulle nostre tavole.

Altro classico disturbo sempre presente durante la gravidanza è il bruciore di stomaco; ecco in questo video di chiusura come combatterlo con tre rimedi naturali efficaci.